PROGETTO TRIENNALE PTOF

Progetto Educativo Triennale Scuole dell’Infanzia

Triennio Scolastico 2019/2022

La scuola dell’Infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.

Secondo la nuova riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione sotto la legge del 13 luglio 2015 n°107 dell’autonomia scolastica, l’offerta formativa (commi 5-27) e le Indicazioni Nazionali del 2012, la nostra programmazione con cadenza triennale, si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’IDENTITA’, dell’AUTONOMIA, della COMPETENZA, della CITTADINANZA.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

(quadro europeo del 18 dicembre 2006)

 

CAMPI DI ESPERIENZA

A. Comunicare nella madre lingua

B. Comunicare nelle lingue straniere

     (5 anni)

I discorsi e le parole

C. Competenze logico-matematiche

La conoscenza del mondo

D.  Competenza digitale (5anni)

Tutti i campi di esperienza

E. Imparare ad imparare

Tutti i campi di esperienza

F. Competenze interpersonali – interculturali e sociali – competenza civica

Tutti i campi di esperienza

Il concetto di COMPETENZE sta nel passaggio dal saper fare al saper essere, agire con le tre dimensioni connesse alle competenze:

  • SAPER AGIRE
  • VOLER AGIRE
  • POTER AGIRE

La proposta di programmazione crea contesti di apprendimento e di esperienza che stimolino il bambino a: sviluppare le capacità attentive, acquisire consapevolezza dei propri processi mentali, esercitare l’autocorrezione e l’autocontrollo, innescare e potenziare progressivamente un atteggiamento riflessivo, accrescere una flessibilità cognitiva e di risoluzione dei problemi, saggiare le prime strategie di apprendimento personali, ampliare la competenza collaborativa e interculturale.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI

 Le competenze trasversali afferiscono alla comunicazione, al pensiero critico, alla creatività, alla motivazione, all’iniziativa, alla capacità di risolvere problemi, alla valutazione del rischio, all’assunzione di decisioni, al lavoro di gruppo e soprattutto al concetto di “APPRENDERE AD APPRENDERE”.

  • Sviluppare l’IDENTITA’ significa imparare a star bene, a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuole dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti e rassicurati come persona unica e irripetibile, vuole dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio appartenente ad una comunità.
  • Sviluppare l’AUTONOMIA significa prendere coscienza del proprio corpo; partecipare alle attività in diversi contesti; avere fiducia in sé; fidarsi degli altri; saper chiedere aiuto e poter esprimere bisogni, desideri, opinioni ed emozioni; avere comportamenti consapevoli.
  • Acquisire COMPETENZE significa giocare, muoversi, manipolare, esplorare, curiosare, domandare, imparare a riflettere su quantità-caratteristiche-fatti; ascoltare e comprendere narrazioni, discorsi, esperienza; essere in grado di raccontare, rappresentare e immaginare con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
  • Sviluppare il senso della CITTADINANZA significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero.

MOTIVAZIONE DEL PROGETTO

La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni per cimentarsi nell’abilità di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere a confronto “interpretazioni”, per imparare a trarre conclusioni sensate, per acquisire il pensiero scientifico, quell’atteggiamento che, attraverso ipotesi e verifiche, finalizzi l’innata curiosità verso la ricerca delle verità dimostrabili delle cose.

La consapevolezza che nei bambini della scuola dell’Infanzia sia necessario diffondere la passione per l’indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di esperienze, via via più complesse, di esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti all’elaborazione di un progetto ispirato ad una conoscenza più amplia della nostra terra, considerandone i vari aspetti (fisici ed affettivi) ed elementi.

La terra è il mondo delle case, delle costruzioni dell’uomo, delle tane degli animali che vivono sotto o sopra il suolo, degli alberi, dei fiori, dei campi, dei boschi, delle montagne, delle pianure e delle colline, delle pietre e della sabbia, dell’aria e dell’acqua.

La scelta argomentativa è giustificata dal fatto che gli elementi naturali costituiscono ottimi spunti di indagine svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, e consentono ai piccoli di esercitare le naturali abilità di osservazione e ricerca dei “perché” trasformandole in consolidate competenze scientifiche.

Inoltre, il progetto intende avvicinare i bambini ad una corretta educazione ambientale promuovendo un atteggiamento rispettoso per tutti gli esseri viventi favorito da una maggiore familiarità e conoscenza della nostra terra.

In una fase storica in cui le condizioni umane ed ecologiche, sia locali che globali, richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità e sobrietà, la scuola riveste un ruolo primario nell’educare alle “buone pratiche” per uno “sviluppo sostenibile”.

Diventa sempre più importante ri-educare, adulti e bambini insieme, ad una logica che abbia a cuore la natura e le sue risorse per evitare danni all’ecosistema, ma anche sprechi, consumi eccessivi ed immotivati che già nelle piccole azioni di ogni giorno possono essere evitati.

DESTINATARI

Tutti gli alunni delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Via Regina Elena”.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

L’apprendimento avviene attraverso contesti e modalità differenziate come attività libere e strutturate, uscite didattiche ed incontri con esperti interni.

L’organizzazione delle attività didattiche si realizza nella sezione, nell’intersezione, negli spazi esterni, nei laboratori esperienziali dove, le stesse routines, svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata fungendo da base sicura per nuove esperienze e sollecitazioni.

GESTIONE DI SPAZI E TEMPI

L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo.

  • Lo spazio dovrà essere accogliente, funzionale, adeguato ai bisogni di gioco e di movimento del bambino.
  • Il tempo deve essere scandito in modo da rispondere alle esigenze ed ai ritmi biologici del bambino.

I DOCENTI

I docenti sono molto attenti alla costruzione di un ambiente educativo accogliente che rispetti le esigenze di ciascuna personalità. La scelta metodologica si riferisce ai singoli bisogni e potenzialità e risponde alla scuola di qualità. La professionalità docente si esprime anche attraverso un lavoro in team, in un clima collaborativo ed aperto al confronto. La formazione dei docenti è un processo continuo e necessario al raggiungimento di nuove competenze e modalità di intervento.

Il tutto orientato all’innovazione e stimolato dalla funzione educativa della Dirigenza.

LE FAMIGLIE

Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, le famiglie sono un valore aggiunto per la scuola, per la crescita di una solida rete di scambi comunicativi e responsabilità condivise; la scuola si offre come uno spazio pubblico per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami nella nostra comunità.

Le famiglie dei bambini disabili trovano con la scuola un adeguato rapporto capace di promuovere le risorse dei loro figli attraverso il riconoscimento delle differenze, costruendo ambienti educativi accoglienti ed inclusivi.

 ORGANIZZAZIONE

Riconoscendo ad ogni fascia d’età specifiche modalità di apprendimento si diversificano le attività:

  • Per i bambini di 3 anni si prediligeranno attività legate alla sfera percettiva, comunicativa, senso motoria e manipolativa nonché alla sfera emotiva relazionale.
  • Per i bambini di 4 anni si privilegiano attività tese a favorire l’iniziativa personale ma anche la collaborazione, l’esplorazione e la sperimentazione.
  • Per i bambini di 5 anni si elaboreranno percorsi esplorativi di ricerca-azione tesi ad affinare le capacità di fare ipotesi, confrontare, verificare, trarre deduzioni, porre domande; il tutto volto alla pre-scolarizzazione e all’acquisizione dei pre-requisiti necessari per l’ingresso alla scuola primaria.

STRATEGIE METODOLOGICHE

La metodologia usata prevedrà mediazioni didattiche per sostenere, orientare e guidare l’apprendimento per esperienza e cooperativo, attraverso il laboratorio, la ricerca azione, il problem solving, l’osservazione, la sperimentazione e la successiva verbalizzazione personale e/o attraverso il circle time, la narrazione di storie, i racconti e le filastrocche, la drammatizzazione, il role playning, le uscite nel territorio.

I diversi approcci metodologici useranno:

  • la MANIPOLAZIONE e la COSTRUZIONE che devono trovare ampio spazio nell’esperienza del bambino perché attraverso di esse è possibile conquistare conoscenze nuove; si sceglieranno con cura materiali che consentano di confrontare, mescolare, impastare, sminuzzare, provare la consistenza, osservare il colore, la variabilità di materiale, il peso…;
  • il GIOCO attraverso il quale il bambino può misurare le proprie capacità di apprendimento, formulare ipotesi ed elaborare concetti;
  • le NARRAZIONI come conduttrici privilegiate di conoscenze, con le drammatizzazioni e le verbalizzazioni;
  • la MOTRICITA’ grosso e fine motoria alla base di ogni vero apprendimento significativo.

La ATTIVITA’, oltre che impegnare attivamente i bambini, devono essere divertenti e coinvolgenti per garantire la fruizione da parte degli alunni di concetti anche scientifici.

Per permettere ai bambini un APPRENDIMENTO diretto attraverso l’esperienza e le attività sperimentali, le insegnanti:

  • solleciteranno nel bambino un ruolo attivo mediante la problematizzazione degli argomenti trattati;
  • terranno conto delle diversità legate alle differenze nei modi di apprendimento, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati emotivi ed affettivi;
  • dedicheranno attenzione agli alunni con cittadinanza non italiana ed agli alunni con disabilità;
  • solleciteranno gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a cercare soluzioni anche originali;
  • incoraggeranno l’apprendimento collaborativo, la scoperta e l’esplorazione;
  • stimoleranno sempre la motivazione, l’attenzione e l’interesse dei bambini, prestando attenzione ai bisogni di affettività, incoraggiamento, stima e fiducia in sé.

Per favorire l’acquisizione delle competenze è indispensabile rispettare il bambino, accogliendolo in un contesto che favorisca la sicurezza, ascoltandolo nel suo esplorare ed affrontare le situazioni.

PROGETTI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2021-22