“La lettura nutre e guida la scrittura”, “la lettura mette fuori dalla porta il proprio mondo”, “scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli”…
Questi solo alcuni degli insegnamenti che Roberta Fasanotti, scrittrice milanese insegnante di Lettere appassionata di narrativa, ha lasciato agli alunni della Scuola “Pirandello”, che hanno avuto il piacere di incontrarla.
L’occasione è stata quella di commentare insieme il suo libro “Il fascismo, dalla mia finestra”, un romanzo storico che ripercorre gli anni drammatici del Ventennio così come viene vissuto da un’adolescente, Carolina, e dalla sua famiglia borghese e antifascista, in una Milano che fa da sfondo ai fatti storici che stanno sconvolgendo il Paese.
Dopo aver letto il testo insieme alle loro insegnanti di Lettere, gli alunni delle classi terze sono stati guidati dall’autrice a ripercorrerne i temi principali, ad analizzarne i personaggi sia storici che della finzione, a ricostruire un clima storico distante dal vissuto dei ragazzi di oggi.
Molto interessante la prima parte dell’incontro, in cui la signora ha proposto un percorso guidato di riflessione sull’attività di scrittura, attività complessa e faticosa anche per gli stessi scrittori: dall’idea che solletica la mente (“gratta la testa, chiama attenzione, vuole vivere e prendere forma”) all’ideazione, alla scrittura vera e propria con l’immancabile coinvolgimento di se stessi e dei propri sentimenti.
Nella seconda parte c’è stato ampio spazio, come consuetudine, per le domande dei ragazzi, sempre curiosi di conoscere anche il percorso personale dello scrittore.
Roberta Fasanotti ha parlato quindi della sua attività di insegnante di Lettere da poco a riposo, della sua passione per la storia del ‘900 e della sua attenzione alle problematiche adolescenziali che, talora intrecciate alla storia talora come tematica specifica (“Beige, rosso, verde”, uno dei suoi ultimi libri), sono presenti in quasi tutti i suoi romanzi.
“Il fascismo, dalla mia finestra” è infatti anche la storia di un amore adolescenziale sfiorato, che spingerà la protagonista, dopo tanti anni, a compiere un nobile gesto di solidarietà umana.
Non c’era occasione migliore di questo 8 marzo particolare, che coincide con il 70° anniversario del diritto di voto alle donne, per valorizzare la complessa sensibilità e la forza delle donne stesse, anche di quelle più giovani come Carolina e come tutte le ragazze presenti.
L’autrice ha incitato infine tutti i giovani a perseguire con forza e determinazione le proprie passioni e i propri sogni, affinché possano realizzarsi.
L’attività “Incontro con l’autore” rientra nel “Progetto Biblioteca” che da anni le insegnanti di Lettere dell’Istituto propongono agli alunni nella convinzione che la lettura fornisca “un paio di occhiali per guardare il mondo”, per usare le parole della stessa signora Fasanotti. Le classi coinvolte sono state le terze A-D-E, coordinate dalle rispettive insegnanti di Lettere, professoresse Petrucci, Tibaldo e D’Amico. All’incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dei genitori, a cui vanno i dovuti ringraziamenti.